giovedì 22 settembre 2011

Curiosity Weekly 4

Per questa settimana: Modi di dire in cucina!
Da dove deriva e quale radice ha il detto: Andare in brodo di Giuggiole?

In internet c'è la risposta, ma vediamo se qualcuno spara boiate come la mia quando me l'hanno chiesto:
"Beh...il brodo è caldo, le giuggiole mi fanno pensare alle bolle e quindi andare in brodo di giuggiole vuol dire stare bene come quando si va alle terme!". :S

Risposta Curiosity Weekly 3

Ciao a tutti!
Allora...il Dripping...
Che dire, è pura arte!
I piatti usati sembrano delle vere e proprie cornici (quadrati, bianchi ma con i bordi neri). Gli ingredienti sono semplici e colorati: una base di maionese, fatta in casa ovviamente, una salsa al nero di seppia, una salsa di basilico, e una salsa di polpa di pomodoro. Insomma, una base giallina e delle sgocciolature (dripping appunto) nere, verdi e rosse. Inoltre sul piatto prima della sgocciolatura delle salse vengono adagiate delle vongole sgusciate, cotte e salate.
Il bello del piatto, oltre a essere molto buono, sta nel fatto che mentre si mangia, si continua a dipingere e a creare un disegno, in quanto utilizzando la forchetta, si creano delle striature di colore il corrispondenza delle sgocciolature, e il cucchiaio porta via il colore mostrando ciò che c'è sotto.
Insomma, mentre si mangia si disegna!!
:)

giovedì 15 settembre 2011

Curiosity Weekly 3

Per questa settimana curiosità in cucina:
Voglio sapere che cos'è secondo voi il dripping e quale particolarità ha questo tipo di preparazione!
Mi raccomando, non cercate in internet e pensate con la vostra testa...tanto se si sbaglia ci ridiamo sopra!
:)

Risposta Curiosity Weekly 2

Ciao Giuly! Questa settimana hai risposto solo tu!
Comunque gli aiuti per Curiosity Weekly 2, erano un po' a tranello...
Con Cenerentola vi volevo ricordare la scarpetta (che di solito però si fa' anche a tavola con il pane!), e la guerra era per ricordarvi il Dio della guerra dei romani (Marte).
Il cibo che si portavano nello zaino era un fagotto fatto con una sottospecie di pasta imburrata che conteneva frutta secca, uva, pere, mele, senape (come mostarda).
Insomma...un pane di guerra, un pane di Marte, insomma...del "MARZAPANE".
Alcune modifiche poi l'hanno riportato, come nome, alla pasta di mandorle. Ma segni di marzapane romano, vero e proprio, sono ancora presenti sotto forma, però, di spongate o torte farcite.

giovedì 8 settembre 2011

Curiosity Weekly 2

Questa settimana continuiamo con i nostri romani.
In guerra oltre al farro e al garum nella cintola, i nostri soldati erano soliti portarsi un cibo speciale nello zaino. Questo era molto zuccherino ed, ad oggi, è ancora in commercio e molto amato come alimento.
Cos'è e come lo chiamavano i romani?

AIUTO: questa settimana è difficile, ma pensate alla guerra greca e romana ed a Cenerentola!

Buona settimana! :)

Risposta Curiosity Weekly 1

Le risposte che avete dato hanno tutte un senso di verità!
Infatti è il GARUM. Di questa salsa ce ne sono di 2 tipi:
-Ematico: ottenuto dal sangue del pesce
-Viscerale: ottenuto da interiora e scarti del pesce (testa, pelle, lisca, coda).
Il procedimento, però, era per entrambi lo stesso:
Veniva deposto il tutto in un grande orcio posto in un posto aperto e piano. Veniva poi colata della cerca calda che doveva ricoprire tutto, fino ad un dito sulla superficie, a formare una specie di coperchio. Questo veniva poi abbandonato per circa 2 anni alle intemperie, al sole, ecc.
Potete immaginare cosa succedeva all'interno dell'orcio per tutto questo tempo (fermentazione degli zuccheri, degradazione delle proteine e formazione di proteine nuove e ricombinate).
Il garum ematico veniva dato agli ammalati (una vera botta di vita!). Il garum viscerale è, invece, per persone ricche o per i soldati.
Disgustoso, vero?
Alcuni documenti riportano descrizioni del garum definendolo come alimento leggero, ma energetico, dal sapore discutibile (dicevano sapesse di pipì!).

domenica 4 settembre 2011

sabato 3 settembre 2011

Il lavoro tanto atteso!

Ciao bella gente!
Sono qui che creo i personaggi che mi aiuteranno nel mio lavoro che comincerà a fine settembre. In tutto sono 12 e vengono un po' dal tutto il mondo. sono ancora in fase di studio, ma promettono bene (faccio delle foto e poi le carico così li vedete!).
In cosa mi aiuteranno? Nel caso qualche bambino faccia i capricci per non mangiare le verdure, ecco che entreranno in gioco:
- Pel di Carota, arabo, con il potere della super vista e di uno scudo che lo protegge dal sole;
- Salsa, maya, fa innamorare tutti e cambia odio in amore;
- Artichoke (ma per gli amici solo Hoke), italiano, energetico e brillante;
- Flo, cinese, cura e protegge gli amici attraverso sali minerali;
- Chips, peruviano, agile e scattante;
- Mel, indiana, riesce a padroneggiare l'acqua a suo piacimento;
- Youth, messicana, conosce il segreto dell'eterna giovinezza;
- Fin, egiziano, può volare grazie alla sua naturale leggerezza;
- Pura, italiana, cura gli amici con l'effetto delle vitamine;
- Spin, persiano, superforza;
- Cool, siberiano, rinfresca e addormenta;
- Pepe, americana, giovane, intelligente con uno spiccato potere rigenerante.

Con i loro super poteri sconfiggeranno orde di capricci urlanti contro le verdure della mensa scolastica.
Infatti il mio compito sarà quello di mangiare insieme ai bambini e intanto aiutarli a capire l'importanza di mangiare sano, di mangiare molta frutta e verdura, di bere molta acqua, ecc.
Ce la farò? Non so, ma la cosa mi intriga molto anche perché stare in mezzo ai bimbi mi piace tanto (forse sono uno di loro...).
Così...
Spero che vi piaccia la cosa. Adesso finisco i disegni e li scannerizzo così li vedete anche voi!
A presto e ricordatevi del quiz!!!
XD

giovedì 1 settembre 2011

Curiosity Weekly

E' questo il titolo del nuovo gioco settimanale del blog di Chef Luca (Grazie a Stefano Ceroni per il suggerimento!).

Nella prima puntata abbiamo una curiosità storica:
I soldati dell'Impero Romano, quando partivano in guerra, erano soliti portarsi in una boccettina, attaccata alla cintura, un liquido viscoso contente un particolare ingrediente per condire il farro.
Il farro era ottimo in guerra perché ha la particolarità di rimanere cotto al punto giusto, anche se riscaldato più volte e che dopo aver assorbito l'acqua in una prima cottura, non ne assorbe più. Inoltre il farro causa un senso di sazietà molto alto, ma senza appesantire.

Ma torniamo al soggetto della domanda: come si chiama l'intruglio usato per condire il farro e come veniva preparato?
Aspetto commenti per una settimana. Alle 21 di giovedì prossimo, vi verrà data la risposta e un nuovo quiz.
A presto!
XD

Ohhhh...finalmente tempo per scrivere 2 righe!

Ciao a tutti! E' passato quasi un anno da quando ho scritto l'ultima volta, e che dire...sono successe molte cose d'allora, ma non sono mai riuscito a scrivere per problemi di studio!
Che dire...gli esami legati all'alimentazione e alla cucina sono andati veramente bene e mi è dispiaciuto lasciare quelle materie che erano davvero interessanti (storia e cultura dell'alimentazione, tecniche e preparazioni di cucina). Così grazie a queste materie ho scoperto come mai a vincere una battaglia nella vita sia colui che ha lo stomaco pieno (quando si affronta con un nemico), ma che abbia estremamente bisogno di cibo per la sua popolazione (cosa che ha spinto le più grandi battaglie della storia! Motivi economici? Motivi politici? Forse...ma io direi...No! Nel mondo si ha FAME!)
Comunque tante curiosità che, spero, vi scriverò, con un po' più di continuità.
E se da una parte studiavo la storia, da un'altra studiavo il perché Marchesi nel suo riso con lo zafferano, ci metta sopra pure una foglia di oro 18 karati.
Scioccante vero?
E perché gli spaghetti vengono detti alla chitarra?
Vabbè...potremmo fare così: io vi dico una curiosità incompleta, e nei commenti cercate voi di mettere il finale.
Avete una settimana di tempo, dopodiché metterò la vera risposta!
Che ne dite?
Dai...proviamoci e nel frattempo scriverò come procede il lavoro.
Eh sì...inizio a lavorare. Ma anche questa curiosità, la lascio per un nuovo post.
Per adesso vi saluto e vi lascio al primo indovinello del gioco "Una curiosità alla settimana libera il naso e cura la tosse!".....
mmmm....forse è meglio: "Pillole di Curiosità"
insomma....
Facciamo così: ditemi anche un possibile titolo di questo gioco.
A prestissimo!
XD